Mi chiamo Pietro Salis e sono un consulente patrimoniale.
Ho aperto questo blog per avere un mezzo di comunicazione con i miei clienti e con tutte le persone che si interessano alle tematiche della gestione del patrimonio familiare. Un canale di approfondimenti nel quale gli articoli non abbiano una “data di scadenza” ma siano scritti in stile “slow journalism”, giornalismo lento, meditato. Il mio lavoro è molto legato alla finanza e il paradigma di quel mondo è la velocità, l’immediatezza. Ventiquattro ore al giorno collegati ai mercati perché… i soldi non dormono mai. Ma in un momento particolare della mia vita e della mia carriera mi sono fermato a riflettere sul Tempo e sul significato che ha per me, per i miei clienti e per i mercati finanziari.
A pensarci questi “tempi” sono molto diversi fra loro. C’è il tempo brevissimo delle borse, della finanza, delle imprese di investimento dove gli utili e le perdite si manifestano nel giro di giorni se non di ore. Poi il mio tempo, con obiettivi di crescita che, come per ogni impresa professionale, si proiettano ad uno, tre anni. Infine c’è il tempo dei miei clienti che invece è molto lungo e abbraccia addirittura più generazioni in caso di successione patrimoniale. Basta fermarsi un momento a pensare che un piano previdenziale può durare sessanta anni fra il tempo di accumulo e quello di godimento delle rendite. Quello che faranno i mercati finanziari in un mese o un anno non ha molta importanza rispetto al tempo del cliente. Ecco che nasce in me la necessità di dilatare il mio tempo per avvicinarlo a quello dei miei clienti e affidarmi ad una comunicazione più lenta e profonda. Voglio che i miei lettori abbiano a disposizione una “cassetta degli attrezzi” nella quale trovare sempre un approfondimento sul tema di interesse.
Scriverò articoli di approfondimento non di cronaca, in questa sede non mi interessano le “Breaking News” o le sintesi, ma le analisi. Non scriverò con una cadenza predeterminata, ma in funzione del tempo necessario per le mie ricerche, lo studio, le riflessioni.
Buona lettura.